ZOO RUN
21 Aprile 2024
Data speciale per la nostra civiltà, proprio oggi 21 Aprile di 2271 anni fa, Romolo fondò la maestosa città di Roma. Il Versilia Chapter non poteva perdersi tale ricorrenza per un giro fuoriporta.
Partenza di buon ora dalla termale Montecatini, per iniziare a salire poco dopo i pendii sopra Calenzano, il Monte Morello è una terrazza infinita che si affaccia sulla piana tra Prato e Firenze, il cielo sereno e il Sole pallido offrono una veduta panoramica incantevole, la sosta non prevista è comunque d’obbligo nel punto più scenico. L’aeroporto di Peretola è un viavai di aerei che atterrano e partono, siamo talmente in alto che sembra un plastico di modellismo.
Riprendiamo verso Firenze scendendo per la via Bolognese della Futa, tra le curve di Trespiano, all’improvviso eccola davanti a noi la colonia romana più bella del mondo, Florentia. Fondata 2083 anni fa sulla collina di Fiesole, ma resa unica dal Rinascimento, è li davanti a noi baciata dal Sole. Ad ogni curva siamo un metro più vicini e la cupola del Brunelleschi è il centro di questa magnificenza.
Sostiamo proprio a Fiesole, con un mercatino e tanti curiosi che ci accolgono. Riprendiamo la strada rifocillati addentrandoci nel territorio di Compiobbi, caratterizzato da dolci pendii fino a marciare paralleli al fiume Sieve, da qui la strada sale verso il passo della Consuma, il panorama è magico attorniato da uliveti e vigneti che si estendono a perdita d’occhio. Man mano che saliamo l’impatto umano è sostituito dal bosco lussureggiante, attraversiamo una Natura che sembra selvaggia e incontaminata se non fosse punteggiata da qualche casolare.
Doppiato il passo ecco che cambia di nuovo il panorama, il Casentino si estende davanti a noi e la torre del castello di Poppi, che da qui sembra piccolina, è il nostro riferimento per l’arrivo.
Lo Zoo di Poppi è la speciale meta dove mangiare, visitare la fauna autoctona ed assistere alle evoluzioni di volo di splendidi rapaci ben affiatati al proprio falconiere.
Il cielo si fa grigio e promette pioggia, ripartiamo ma fortunatamente arriviamo a Firenze senza prenderne una goccia, anzi riscendere il passo della Consuma ha permesso di immergersi di nuovo nella bellezza della campagna toscana e di apprezzarne appieno le sue sfumature e i suoi colori.
Ultima sosta per far bere i nostri bicilindrici e un buon caffè per i centauri. Salutandoci si torna a casa, appagati da una giornata trascorsa tra i sorrisi e le numerose sfaccettature di un territorio già amato più di due millenni fa.
#macchevelodicoafare
EMILIANO PELLEGRINI